Archivi del mese: marzo 2012

Il 12 APRILE, PROCLAMAZIONE DEI VINCITORI DELLA V EDIZIONE DEL PREMIO COMPOSTELA

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La decisione della giuria della V edizione del Premio Internazionale Compostela per Albi Illustrati sarà annunciata il prossimo giovedì 12 aprile. La giuria si riunirà a Santiago de Compostela in mattinata e non appena i loro membri avranno designato i vincitori, la decisione sarà resa pubblica tramite il sito web del Comune di Santiago, quello di Kalandraka e il blog K, nonché comunicata alla stampa in generale e ai mezzi dedicati alla Letteratura per ragazzi, in particolare. 

La rassegna: Chi vorresti essere?

A Cair Paravel si è parlato di “Chi vorresti essere?”… E vi consiglio di leggere questa recensione perché parte dal dubbio meditato da una giornalista e mamma (l’ordine dei fattori non altera…) e  raggiunge una conclusione risultato della lettura ai bambini.

Chi vorresti essere?.

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RINGRAZIAMENTI DOPO LA BFR 2012

http://www.kalandraka.com/blog/2012/03/23/post-bolonia-2012

Ci siamo assentati da questo blog non appena nato (quindi, irresponsabilmente ma anche allegramente, ahimé) a causa della Fiera di Bologna e, di conseguenza, per mettere in ordine tutti i trabiccoli che ci trasciniamo dietro. Abbiamo avuto anche bisogno di un paio di giorni per sistemare le proposte degl’illustratori che hanno lasciato un saggio della loro produzione nella nostra “Illustrator’s box” e ora dobbiamo studiare le diverse proposte ricevute da tanti operatori della promozione alla lettura arrivati da tutta Italia.

E’ un grande piacere rivedere gli amici in fiera; conoscere di persona quelli con i quali ci si scambia delle mail e si condividono progetti a distanza, sedersi a fare due chiacchiere con gli autori e guardare nuove proposte da pubblicare.

Ringrazio di cuore tutti quelli che sono passati dallo stand, perché il mestiere di editore è molto solitario: la fiera è una occasione eccezionale per trovare i nostri lettori e, tante volte, per avere un riscontro.

Vi inoltro il link del blog di Kalandraka Editora per mostrarvi un po’ l’ambiente nel nostro stand.

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INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA “CHI VORRESTI ESSERE?”

INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA “CHI VORRESTI ESSERE?”

Sabato 31 marzo dalle 16.30 alle 18.30

Lettura del libro ad alta voce in italiano, inglese e spagnolo di Arianna Papini, Jill Benik (antropologa) e Lola Barelo’ Morte, direttrice di Kalandraka.

Presenta il libro la studiosa di letteratura giovanile Maria Letizia Meacci.

La mostra sarà visibile dal 2 al 7 aprile 2012 durante l’orario di apertura della biblioteca (Via Roma 38/A):
Lunedì 14.30-19.30 / da Martedì a Venerdì 09.30- 19.30 / Sabato 09.30-18.30

La rassegna: Animali fantastici

LETRIA, José Jorge: “ANIMALI FANTASTICI”
Collana Libri per sognare, Illustrazioni
André Letria, Kalandraka ltalia,

Firenze 2011, 32 P., € 14’00.

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Ci sono albi illustrati e albi splendidamente illustrati ovvero piccoli gioielli editoriali da inserire subito in bella vista (e a portata di bambino) nella bibliotechina di casa. Di questa seconda tipologia fa parte il raffinatissimo volumetto “Animali fantastici” di Kalandraka, con la vivace parata di 19 animali mitologici e fiabeschi entrati nell’immaginario collettivo sin dai tempi più remoti. Spuntano tra le pagine esseri magici come la fenice, destinata a “volare fino al tempio del Sole, là nelle lontane terre d’Egitto”; il basilisco “la strana mescolanza di un gallo e di un serpente”; l’orco “dalla fame insaziabile che non si placa nei secoli”; Cerbero, il cane dotato di tre teste “per non essere mai vinto nella missione” affidatagli. Alle tavole di forte impatto visivo (realizzate con una miscela di superfici diverse e collage di carta da parati), fa da contrappunto un testo armonioso, che ci fa planare in un universo incantato ricco di suggestioni.
Genere: albo illustrato. Età: da 8 anni.

Carla Mazzolin (Pagine Giovani – n. 150 gennaio-marzo 2012)

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La rassegna: L’ombrello giallo

La rassegna: L'ombrello giallo

Giusi Germenia, responsabile dello spazio bambini della Biblioteca “V. Bellini” di Catania, scrive una recensione dell’albo “L’ombrello giallo” su “Vivere” (23/24-03-2012), il settimanale di società, salute e tempo libero del giornale “La Sicilia”.

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Rassegna “IO E IL RAGNO”

Rassegna “IO E IL RAGNO”

Il portale Mangialibri che informa sulle novità (e non soltanto) nel campo dei libri  ha dedicato una rassegna al tenerissimo ‘albo “Io e il ragno”. Un albo illustrato fatto di fotografie bellissime. La storia di una piccola bambina e di un ragno dalle zampe lunghe, che si conoscono attraverso immagini colorate e rassicuranti. La bambina va alla scoperta del suo corpo proprio attraverso il piccolo ragno “saltato giù dal cielo”, che si posa sfacciatamente dapprima sul suo alluce, poi risale dalle sue caviglie alle gambe, sostando un momento sul suo ginocchio.

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KALANDRAKA, IDENTITA’ DI UN EDITORE

KALANDRAKA, IDENTITA’ DI UN EDITORE

Il blog “La figura dei libri” amministrato dall’illustratrice Anna Castagnoli ha pubblicato una intervista con la direttrice di Kalandraka Italia, Lola Barcelo’ Morte, nella categoria “L’identità di un editore”.

LA BORSETTA DELLA SIRENA (LIBRI PER INCANTARE) L’OMBRELLO GIALLO, Joel Franz Rosell, Giulia Frances Kalandraka 2012

Da letturacandita.blogspot.com

VENERDÌ 9 MARZO 2012

 

 
 
“A quei tempi tutti gli ombrelli erano neri, marroni o, tutt’al più, blu di Prussia o verde scuro. Così quando nella bottega saltò fuori quell’ombrello giallo, tutti quanti rimasero di stucco. Un ombrello di un colore simile non era previsto né nei piani, né nei cataloghi, né negli ordini.”
 
ILLUSTRATI PER MEDI (dai 6 anni)
 
Tra mille ombrelli neri, o tutt’al più marroni, blu o verdi, quell’ombrello giallo spiccava un bel po’. Quell’operaio, stanco del suo solito tran tran stecche-impugnatura-fodera stecche-impugnatura-fodera, decise di dare un colpetto alla levetta del colore: giallo pulcino. E così uscì fuori, dopo una lunga serie di ombrelli neri, un unico ombrello giallo, giallo come un girasole giallo. E poi tutto ricominciò come prima: ombrelli neri, ombrelli neri, ombrelli neri.
Il responsabile del controllo qualità sbraitò un bel po’, ma alla fine fu costretto ad infilare l’ombrello anomalo in un fodero regolamentare, nero anche quello.
 
 
L’ombrello giallo era nato da un colpo di fantasia dell’operaio che pensava che giallo, il colore del sole, sarebbe stato molto bene in mezzo al grigio, sotto la pioggia. E questo bel pensiero segnò la vocazione di quell’ombrello che per tutta la sua vita non smise mai di crederci. Ma giallo in un mondo di grigi, non fa fortuna e così finì in una vetrina stantia di un grande magazzino, tra oggetti in disarmo. 
 
 
Ma arrivò il giorno in cui un ometto basso, con il nasone e capelli stopposi, lo volle acquistare a tutti i costi. Sebbene non fece mai il parapioggia sotto un cielo grigio, tuttavia trovò un suo posto nel mondo ed il suo sogno di rischiarare tra tanti colori tetri continuò a scaldargli il cuore, a tal punto che, seppure non sotto la pioggia, riuscì a rischiarare comunque gli animi di tutti quelli che lo videro ondeggiare tra le mani di un pagliaccio sotto un grande tendone da circo…
Così va la vita. Non sempre il sogno si realizza appieno. Sta a noi cercare di dare un senso alle cose che ci capitano. Sta a noi non perdere la fiducia nel sogno e sta a noi saperlo comunicare agli altri. Sta a noi fare della nostra diversità una forza. Ed è esattamente quello che capitò all’ombrello. Avvolto dalla grande protagonista della storia che è l’alienazione, dopo la solitudine e l’attesa chiuso in una vetrina, l’ombrello protagonista non riuscì mai ad essere fino in fondo quello per cui si sentiva portato, non sentì mai il ticchettio della pioggia sulle sue stecche tirate e sulla sua tela tesa, ma riusci ugualmente a sembrare un sole giallo per la gente che, andando al circo, voleva dimenticare per un paio d’ore il gran grigiore della città estranea.
 
Realizzato all’interno del corso Ars in fabula che ogni anno ‘sforna’ un buon numero di talenti (penso per esempio all’esordiente Claudia Palmarucci che ha illustrato già La rosa e di recente I musicanti di Brema, Orecchio acerbo 2012), questo libro costruito su un racconto del famoso scrittore cubano, è fatto di colori ed atmosfere. Un grigio che conosce molte sfumature, che crea una patina su ogni altro colore sottostante, un grigio imperante che ha il compito di creare, per l’appunto, un’atmosfera opaca, che pervade ogni angolo di quella città ed è in grado di infiltrarsi anche sotto il tendone del piccolo circo. A ben guardare, lo stesso giallo dell’ombrello giallo, che dovrebbe essere il protagonista indiscusso, sembra intimidito da tutto quel gran grigio, come a voler ribadire anche attraverso il disegno ciò che le parole ci hanno raccontato.
 
Carla Ghisalberti

Noterella a margine: brava, davvero brava,  Giulia Frances a inventare e poi giocare con quella luce ghiaccia.